In quel capolavoro che è Religion and the Decline of Magic, il professor Keith Thomas si domanda: da dove nasce la superstizione che certi giorni siano jellati?
È una domanda interessante, anche perché stiamo parlando di una superstizione con origini antichissime e diffusa in tutto il mondo. Ovviamente, cambiando le zone e i periodi storici presi in esame, cambia anche la lista dei giorni funesti; ma l’idea che esistano sul calendario dei giorni jellati si ritrova in qualsiasi società preindustriale. Nel bacino del Mediterraneo, già l’Antica Roma aveva sviluppato il suo elenco di dies nefasti; ma elenchi di “giornate no” con caratteristiche molto simili sono stati prodotti anche dalle civiltà che in quello stesso periodo storico si sviluppavano in Cina e nel Medio Oriente.
Ma allora: come e perché si sviluppa in una società questa credenza?
E soprattutto, con quale criterio ogni popolazione si sceglie il suo elenco…
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